Più welfare e più ricerca per la Fondazione Carisbo
Più welfare, più ricerca, un po’ meno cultura e nuovi investimenti. Ecco il bilancio della Fondazione Carisbo per il 2019. Erogazioni, bandi, progetti diretti e fondi di garanzia per almeno 18 milioni, la cifra che Palazzo Saraceni intende destinare alla città nei prossimi dodici mesi. Al settore «volontariato, filantropia e beneficenza» vengono destinati 7 milioni, poi ci sono 5,5 milioni per «arte, attività e beni culturali», 2,6 milioni per «educazione, istruzione e formazione» e, infine, 2,9 milioni per «ricerca scientifica e tecnologica». Il totale fa 18 milioni, una cifra che potrebbe aumentare nel corso dell’anno. Così è successo nel 2018, quando da 18 si passò ai 23,5 di consuntivo. Già dalle previsioni, però, le spese per il welfare crescono di un milione. Tra le attività da finanziare il sostegno all’inserimento lavorativo, l’housing sociale (due progetti ad Argelato e Monte San Pietro) e la collaborazione, con 3,5 milioni, “alle azioni di sistema in collegamento con Arcidiocesi, Comune e Regione”. Poi c’è il capitolo cultura che subisce una notevole sforbiciata. Per il 2019 l’attività ordinaria del percorso museale di Genus Bononiae dovrebbe costare 4,5 milioni. Cifra in calo rispetto ai 12,2 milioni del 2018, quando Palazzo Saraceni aveva dovuto anche estinguere il mutuo con il Credito sportivo, un’operazione da circa 2 milioni.