Investimenti e assunzioni, l’ Emilia-Romagna corre
L’economia regionale è ormai ad un passo dal ritornare ai livelli pre-crisi. L’ottimismo è testimoniato dall’incremento dei prestiti a medio-lungo termine destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto, cresciuti nel secondo trimestre del 4,9%, anche grazie al credito d’imposta garantito da Industria 4.0. Anche l’occupazione continua ad aumentare. Per questo Confindustria chiede di tenere la barra dritta rispetto alle azioni intraprese dal governo in materia di sostegno allo sviluppo economico. Per il resto, parlano i numeri: il Pil regionale a fine anno dovrebbe crescere dell’1,8-1,9% (per la Germania è previsto un 2,2%, l’Italia si fermerà all’1,4%). L’industria ha quasi recuperato i livelli pre-crisi, accrescendo il proprio peso sul valore aggiunto regionale (26,2%), segno che la manifattura ancora rappresenta il motore dell’economia regionale, capace di trascinare il sistema dei servizi. L’occupazione torna a crescere in questi tutti i settori del manifatturiero, con punte del +4,9% nel comparto «alimentari e bevande».