Unieuro presenta la domanda per la quotazione in Borsa

E’ del gruppo forlivese Unieuro la prima Ipo dell’anno a Piazza Affari. Il debutto è avvenuto il 4 aprile, dopo un collocamento non brillante, con un prezzo fissato sotto la soglia minima della forchetta (11 euro ad azione contro un range iniziale 13-16,5) e un importo totale ridotto da 8,5 a 6,36 milioni di azioni, pari a un flottante del 31,8%. Le azioni sono state messe sul mercato da Italian Electronics Holdings srl, la società che controlla il gruppo e che a sua volta è controllata al 70,5% dal fondo Rhone Capital II Lp, da Dixons Retail plc (al 15%) e dalla famiglia forlivese Silvestrini e da altri esponenti del management (con una partecipazione aggregata pari a circa il 14,5%).  Unieuro, fondata nel ’67 dal padre di Oscar Farinetti e poi ceduta a un fondo inglese e da questo all’attuale proprietà, è uno dei gruppi leader nella distribuzione di prodotti elettronici con 457 punti vendita e ricavi per 1,5 miliardi. L’ultimo esercizio si è chiuso con un utile che consente la distribuzione di 1 euro ad azione di dividendo. La capitalizzazione in Borsa, dopo l’Ipo, è di 220 milioni.