Fondazione Carisbo con sorpresa, bocciato Maurizio Marchesini

Ennesimo colpo di scena alla Fondazione Carisbo. L’assemblea dei soci di Casa Saraceni, dopo aver sbattuto un anno fa la porta in faccia al rettore Francesco Ubertini, questa volta ha escluso a sorpresa Maurizio Marchesini, il presidente di Confindustria Emilia-Romagna. Marchesini, uno dei signori del packaging bolognese, non ha ottenuto i voti necessari per essere eletto. Il suo nome è stato bocciato assieme a quello dell’imprenditrice Carlotta Minarelli. Entrano come nuovi soci l’ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini (nonostante abbia la residenza a Roma), il presidente di Unindustria Bologna, Alberto Vacchi, la cooperatrice Patrizia Pasini, l’economista Antonio Matacena, l’urbanista Piero Secondini, la storica dell’arte Daniela Scaglietti Kelescian, il revisore dei conti della Fondazione Carisbo, Remo Cuoghi, lo storico della Chiesa Alberto Melloni (già membro del collegio di indirizzo) e Marina Timoteo, direttrice di Almalaurea.