Unipol, la vendita di popolare vita fa volare l’utile nel 1° trimestre

Il gruppo Unipol ha chiuso il primo trimestre con un utile di 472 milioni di euro, triplicato rispetto ai 157 milioni dello stesso periodo del 2017, grazie alla plusvalenza di 309 milioni derivante dalla cessione della partecipazione in Popolare Vita a Banco Bpm. L’utile normalizzato, si legge in una nota, sale del 3,8% a 163 milioni. La raccolta premi si è attestata a 3.292 milioni di euro, in crescita del 2,5%, con il ramo danni in calo dell’1,9% a 1,95 miliardi e il vita in crescita del 9,7% a 1,35 miliardi. La raccolta del nuovo perimetro del gruppo, escludendo quella di Popolare Vita, risulta pari a 3.187 milioni di euro, in crescita del 7,6%. Il settore bancario, oggetto di ristrutturazione, ha dato un contributo di 10 milioni.

Lamborghini e Ducati insieme in un nuovo polo logistico

Inaugurato a sala Bolognese il polo logistico congiunto delle due controllate emiliane del gruppo Volkswagen, Lamborghini e Ducati. Si tratta di un magazzino di 30.000 metri quadri, centro di stoccaggio e distribuzione delle parti di ricambio originali dei due marchi. Il progettoè stato realizzato in sei mesi da P3, società specializzata nell’acquisizione, sviluppo e gestione di immobili logistici. «Il nuovo magazzino – osserva Paolo Gabrielli, responsabile del settore After Sales di Lamborghini – rientra nel percorso di crescita sotto il profilo commerciale e industriale». L’introduzione del nuovo Super Suv Urus ha difatti determinato il raddoppio della superficie produttiva del sito di Sant’Agata Bolognese e il raddoppio dei volumi di vendita entro il 2019.

Conclusa l’Opa su YNAP: Richemont raccoglie il 94%

Successo per l’Opa amichevole lanciata da Richemont, colosso del lusso svizzero, che ora detiene il 94,99% di Yoox Net-A-Porter. Richemont, che controlla marchi come Cartier, Van Cleef & Arpels, Piaget e Montblanc, ha reso noto che, stando ai dati provvisori, si è avverata la condizione di livello minimo di adesione. Il prossimo passo sarà l’addio alla Borsa con il delisting da Piazza Affari. «La nostra consolidata storia di crescita ci ha resi i numeri uno nel lusso online. Insieme a Richemont, investiremo ancora di più in prodotto, tecnologia, logistica, persone e marketing. Accelereremo la nostra crescita globale e garantiremo la leadership di Ynap nel lungo termine» ha spiegato Marchetti, ad di Yoox. «Abbiamo iniziato il nostro business – aggiunge – prima che chiunque altro credesse nella possibilità di portare il lusso online. Sono fiero di ciò che abbiamo costruito in quasi vent’anni».

Manutencopp dice addio alla Lega delle Cooperative

Storico strappo nella «cooperazione rossa»: Manutencoop esce da Legacoop. L’assemblea dei soci della cooperativa azionista di controllo di Manutencoop Facility Management ha infatti deliberato il recesso da Legacoop. Principale operatore italiano e uno dei principali player europei del settore dell’Integrated Facility Management, cioè l’erogazione e la gestione di servizi integrati rivolti agli immobili, al territorio e a supporto dell’attività sanitaria, Manutencoop, con sede a Zola Predosa (Bologna), conta 472 soci lavoratori impegnati nelle varie società del gruppo, e ha fatturato quasi un miliardo di euro. È la terza coop italiana per dimensione; la decisione di uscire è stata presa per diversità di vedute con l’associazione di rappresentanza e per ora non è prevista altra iscrizione. Nel frattempo la società ha cambiato il nome in Rekeep Spa.

Calano le imprese giovanili ma “tira” ancora l’agricoltura

Calano, nei primi tre mesi dell’anno, le imprese giovanili in Emilia-Romagna. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Unioncamere regionale: allo scorso marzo le aziende guidate da giovani sono risultate 27.681 (il 6,9% del totale): in un anno la perdita è di 1.125 unità, pari a un -3,9%. Tra i vari settori arretrano le costruzioni (-681 unità, -11,1%), il commercio (-404 unità, -5,4%), l’industria (-72 unità, -3,4%) mentre crescono le imprese giovanili attive nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (+101 unità, +4,8%) Quanto alla forma giuridica arretrano le ditte individuali (-1.060 unità, -4,8%) e le società di persone (-11,1% pari a 229 unità) mentre le società di capitale avanzano di 207 unità pari a un +5,2%.

La Demm di Porretta ai tedeschi di Certina

La Demm passa ai tedeschi: la storica azienda di Porretta Terme, in amministrazione straordinaria da tre anni, verrà infatti ceduta a Certina, azienda controllata dal gruppo Scv. Ad annunciarlo sono stati i sindacati metalmeccanici Fim-Cisl e Fiom-Cgil insieme con le rsu aziendali. Non tutti i lavoratori, però, passeranno sotto la nuova proprietà. L’offerta di Certina, infatti, prevede, informano i sindacati, «il passaggio attraverso una Newco con il trasferimento di 125 dipendenti sui 191 attuali, nonché l’azzeramento della contrattazione aziendale» e la conseguente applicazione, ai lavoratori che rimarranno, del contratto nazionale Federmeccanica.

Blue Panorama recluta personale per i nuovi collegamenti Bologna-Cina

Quaranta nuovi posti di lavoro, full-time, per il momento a tempo determinato. Fanno notizia, intanto, perché sono il primo indotto economico tangibile dei nuovi voli tra Bologna e la Cina, che partiranno ufficialmente il prossimo 15 giugno. A operarli è l’italiana Blue Panorama che nelle scorse settimane ha concluso il reclutamento di quaranta assistenti di volo, da assumere sotto le Due Torri. Anche senza esperienza, purché in grado di parlare, scrivere e comprendere, oltre all’inglese, anche il cinese. La compagnia aerea porterà a Bologna uno dei suoi Boeing 767-300 da 267 posti per dedicarlo ai voli da e per le cinque destinazioni cinesi pronte a partire: Hangzhou (sei milioni di abitanti a 140 chilometri da Shanghai), Shenyang (centro finanziario da 8 milioni di abitanti), Taiyuan, a nord, e infine Xi’an, la Silicon Valley cinese dove è ospitato, peraltro, il celebre Esercito di Terracotta. Voli estivi e che, commercialmente parlando, sono considerati in arrivo, ovvero rivolti più che altro a portare i turisti cinesi a Bologna, grazie anche a un accodo con il tour operator cinese Phoenix Travel Worldwide, che utilizzerà questi voli come suoi charter, collegandone pacchetti di posti a sue offerte di viaggio in Italia. Anche se il Marconi, che l’anno scorso ha acquisito la (complicata) certificazione di accoglienza Welcome Chinese, non ha mai fatto mistero di puntare a voli di linea per il Paese del Dragone già a partire dall’inverno.

Posata la prima pietra di EVO, la nuova fabbrica di Bonfiglioli

Con una cerimonia che si è tenuta il 20 aprile scorso a Calderara di Reno è stata posata la prima pietra del nuovo stabilimento EVO del gruppo Bonfiglioli Riduttori, La nuova fabbrica sarà un modello di Industria 4.0 e ospiterà le più avanzate tecnologie produttive. L’investimento supera i 60 milioni di euro e comporterà un capillare programma di formazione del personale. A regime la nuova fabbrica darà lavoro a oltre 600 persone. L’anno scorso il gruppo meccanico bolognese ha toccato il record storico di fatturato superando gli 800 milioni.

Accordo FICO-TOTFREE, arrivano 30 mila cinesi

Siglato l’accordo tra FICO Eataly World, il parco dell’agroalimentare più grande al mondo, e TOTFREE di GlobeTech Plus Limited, piattaforma dei servizi al Turismo cinese specializzata sul mercato Made in Italy. Obiettivo di TOTFREE è creare per il mercato cinese esperienze uniche e destinazioni esclusive. Ad oggi TOTFREE si è concentrata su esperienze e destinazioni legate al mondo del fashion e  luxury . Da oggi si apre al mondo del FOOD con FICO Eataly world. L’accordo prevede di portare a FICO oltre 30.000 cinesi all’anno. I primi visitatori sono arrivati nel week end del 25 aprile.

La Piadina IGP è solo in Romagna, respinto il ricorso della CRM

 «La Igp Piadina romagnola, industriale o artigianale, va prodotta in Romagna». Lo ha stabilito il Tribunale Ue con una sentenza che ha respinto il ricorso avanzato da una azienda italiana. Il caso – in particolare – riguardava il riconoscimento dell’indicazione geografica protetta e la sua produzione. Secondo i giudici dell’Unione Europea «il consumatore associa l’immagine della piadina romagnola, a prescindere dalle modalità artigianali o industriali di realizzazione, al territorio della Romagna». La vicenda riguarda l’azienda CRM di Modena che aveva chiesto l’annullamento di un regolamento di esecuzione Ue del 2014 riguardo la denominazione piadina romagnola-piada romagnola Igp. L’azienda temeva che riservare l’uso della denominazione «romagnola» alle piadine/piade prodotte nell’area geografica protetta rendesse impossibile l’esercizio della propria attività economica ordinaria, in quanto il proprio stabilimento di produzione si trova al di fuori di questa area.